Niente Bonus Mobili per chi spende di più negli arredi (rispetto alla ristrutturazione edilizia).

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Ecco un nuovo vincolo per il Bonus Mobili, l’incentivo che dà la possibilità di fruire della detrazione 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti contestualmente a lavori di ristrutturazione edilizia di un immobile: il Movimento 5 Stelle ha proposto un emendamento alla Legge di Stabilità,  sternbachwohnen_giorgetti_03[1] che stabilisce che la spesa per l’acquisto dell’arredo non può superare quella sostenuta per la ristrutturazione dell’immobile, e l’emendamento è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. In sostanza: se si spendono 100 euro per i mobili e 50 per la ristrutturazione, non si può usufruire del Bonus Mobili e sui mobili non vale più lo sconto del 50%.

Questa l’ultima novità su un provvedimento, il cosiddetto Bonus Mobili, che in breve tempo un po’ di aiuto alle aziende produttrici di mobili lo aveva dato.
249-CASSETTONIECASSETTIERE-16065-B-1[1]

Ricordiamo che il Bonus Mobili è contenuto nel decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013 che contiene diverse misure per il rilancio dell’edilizia. (vedi articoli precedenti)